top of page


con
bambino

opera digitale

scheda tecnica rielaborazione AI 

Mà con bambino, Daria Mijatov+ Dreamstudio 2024

L’immagine misura 1080x1350 px ed è stata realizzata tramite il sito https://beta.dreamstudio.ai/generateUna volta caricata la scansione del quadro originale Madonna con il Bambino che gioca con un uccellino di Boccaccino Boccaccio sul sito è stato creato un prompt e stabilito un 35% come valore di fedeltà all’immagine iniziale. I prompt sottoposti al programma hanno faticato inizialmente a ricreare immagini chiare e anatomicamente fedeli al reale, perciò dopo vari tentativi l’indicazioni utilizzate ho cercato di sintetizzare in parole chiave la rilettura dell’opera. 

PROMPT

Una madre avvolta in un manto blu sporco tiene in braccio il suo bambino. Entrambi i personaggi sembrano spaventati. Nello sfondo uno scenario di guerra. Eugène Delacroix, la libertà che guida il popolo. Una colomba bianca si sostituisce il cardellino in mano al bambino.

DESCRIZIONE

Mà con Bambino è un gioco di parole che si rifà alla sillaba che la maggior parte dei bambini pronunciano per la prima volta nel richiamare l’attenzione della propria figura materna. , questo monosillabo, oltre che come appellativo, viene utilizzato anche per porre enfasi sulla presenza di un'infante che purtroppo si ritrova a presenziare uno scenario di guerra. Seppure alcuni dettagli, come il manto liso, la polvere e le fiamme incombenti alle finestre, rimandano alle oscenità in compimento, queste vengono quasi celate dalla presenza della madre. Essa, infatti, dà le spalle al mondo fuori cercando di proteggere il suo bambino, nascondendogli l'orrore del retroscena. Questo gesto, seppure naturale, non nasconde però le sofferenze e la preoccupazione sul volto della madre. Lo sguardo attonito e perso nel vuoto della donna non incrocia quello del figlio e, a causa di questo mancato conforto, il piccolo sembra quasi rivolgersi alla colomba bianca presente in primo piano.

Questo animale, volutamente sostituito al cardellino boccacciniano, è simbolo di pace e riconciliazione, nonché di mitezza e innocenza. La presenza di questi volatili nell’opera è utilizzata per suggerire la speranza di concordia e armonia futura, concetti e pratiche sempre più esenti nel nostro mondo contemporaneo.

Questa rilettura dell’opera di Boccaccino Boccaccio vuole provocare e riportare alla luce l’importanza del ruolo della maternità, troppo spesso, data per scontato e messa a rischio da violenze di genere e genocidi.

L’opera vuole raccontarsi attraverso uno stile pittorico che ricorda i colori e le pennellate di Eugène Delacroix in La Libertà che guida il popolo.
Pur non rispettando a pieno i toni cromatici e lo stile pittorico, è stato interessante notare come la resa digitale dell’opera ha riprodotto un copricapo alla donna. Molto simile ai berretti frigi utilizzati durante la rivoluzione francese dai giacobini, per simboleggiare la libertà, esso ricorda quello indossato dalla Marianne nell’opera del pittore francese.
 
La reinterpretazione dunque rivendica non solo il valore del ruolo materno e la tutela dell’infanzia, dove il rapporto e la rispettiva cura tra madre e figlio diventano l’unico rifugio capace di dare conforto e speranza. Ma sopratutto accusa ogni tipo di violenza che sabota il benessere dell’individuo restringendo la libertà della popolazione civile e priva di spensieratezza ogni rapporto madre-figlio.

Maconbambinoaiimage © 2024. All rights reserved. 

bottom of page